Per preparare la farinata secondo la ricetta tradizionale sarebbe necessario disporre di un forno a legna e di una teglia in rame stagnato col bordo di 2 cm; io mi accontento del forno elettrico di casa e di una teglia antiaderente col bordo basso e, come potete vedere, i risultati sono abbastanza buoni.
Le dosi seguenti sono sufficienti per due teglie quadrate di cm. 35
di lato:
- 3 etti di farina di ceci,
- un litro d’acqua,
- olio extravergine, sale, pepe.
Mescolare acqua, farina e sale usando
una frusta per togliere tutti i grumi. Lasciar riposare per almeno 4
ore a temperatura ambiente.
Levare con un cucchiaione la schiuma
che si sarà formata in superficie, aggiungere abbondante olio e
mescolare vigorosamente. Ungere la teglia antiaderente, versarvi il
composto, mescolare ancora con un cucchiaio di legno ed infornare, ad
altezza media, nel forno preriscaldato alla temperatura massima.
Cuocere per circa ½ ora o comunque finché la farinata non risulti piuttosto colorita in superficie. Servire calda con una
spolverata di pepe macinato al momento.
Ottima accompagnata da focaccia,
stracchino o da quello che vi suggerisce la fantasia!
Con la farina di ceci si può preparare un’altra specialità ligure:
la panizza.
Utilizzare le stesse dosi e lo stesso
procedimento della farinata (in questo caso basta far riposare 2
ore). Mettere il composto in una pentola e farlo cuocere lentamente,
sempre rimestando. Quando il composto si stacca dalle pareti della
pentola è cotto (ci vuole circa un’ora) e può esser versato nei
piatti e lasciato raffreddare .
La panizza è ottima tagliata a
listarelle, fritta in abbondante olio d’oliva, salata, pepata e
servita caldissima oppure tagliata a dadini e saltata in padella con
olio, cipolla affettata finemente e prezzemolo tritato.
Si può anche servire fredda, tagliata
a dadini e condita con olio, limone, pepe e sale.
I tempi di esecuzione sono piuttosto
lunghi anche se per esperienza personale ½ ora di cottura basta e
avanza (penso che i tempi varino a seconda del tipo di farina).
Comunque per chi non avesse voglia di affrontare questa
dura prova vi ricordo che la panizza, almeno in Liguria, si trova gia
pronta nelle gastronomie (anche nei supermercati).